Cosa sono le pagine AMP?
Carica le pagine del tuo sito web più velocemente sui dispositivi mobili oggi stesso!
AMP sta per Accelerated Mobile Pages, ossia pagine mobili accelerate. La loro funzione è proprio quella di aumentare la velocità di caricamento delle pagine web quando si naviga da smartphone e tablet.
In breve
Accelerated Mobile Pages (AMP) è una tecnologia che velocizza il caricamento delle pagine web sui dispositivi mobili. Lo fa servendo una versione cache della pagina senza elementi non necessari in modo che essa possa essere caricata rapidamente.
Quante volte non abbiamo cliccato su un link condiviso da qualcuno, per esempio su Instagram, perché infastiditi dai lunghi tempi di attesa? In genere, un visitatore medio ha la pazienza di aspettare al massimo 4-5 secondi prima di uscire dalla pagina. Anche se dovesse decidere comunque di restare, attendendo che la pagina si carichi, si troverà a fare i conti con un caricamento super lento, che renderà impossibile lo scorrimento e determinerà il suo abbandono del sito web.
Dunque, cosa sono le Accelerated Mobile Pages?
Accelerated Mobile Pages è un progetto gestito da Google. Le AMP sono una versione ridotta di HTML e JavaScript con il nome in codice di AMP HTML e AMP JS. Google ha deciso di sostenere questo progetto perché ha compreso l’importanza di avere tempi di caricamento più rapidi e vuole garantire ai suoi utenti che le pagine si carichino più velocemente sui dispositivi mobili.
Nello specifico, sta abilitando contenuti statici che non vengono modificati o elaborati in base al comportamento di un utente. Fondamentalmente, un contenuto che è esattamente lo stesso per ogni utente che clicca su quel collegamento.
Se implementi le Accelerated Mobile Pages sul tuo sito web, Google contrassegna i tuoi contenuti, per esempio gli articoli, con un’icona speciale nella pagina di ricerca; un’icona a forma di fulmine che indica che la pagina è abilitata per le AMP e funzionerà senza intoppi.
Quando gli utenti decidono di voler leggere i tuoi contenuti, cliccano sulla pagina, che in realtà è una versione AMP della pagina. Quest’ultima infatti non proviene dal sito web che l’utente sta cercando di visitare, ma viene inviata a un CDN (un content delivery network o rete di distribuzione di contenuti) di proprietà di Google. Nel passaggio successivo, Google, tramite le proprie cache, invia la pagina al telefono in meno di 2 secondi.
Questi tre componenti (AMP HTML, AMP JS, AMP cache) lavorano insieme per garantire che le tue pagine vengano caricate velocemente in meno di 2 secondi.
Le pagine mobili accelerate, oltre a caricare le tue pagine più velocemente, possono avvantaggiare il tuo sito web, facendolo posizionare più in alto nei risultati del motore di ricerca. L’implementazione del framework AMP di per sé non ti posiziona in alto, tuttavia, la velocità è un fattore che influenza enormemente un posizionamento ottimale. Pertanto, se hai fatto di tutto per assicurarti di ottimizzare la velocità del tuo sito web, includi anche l’abilitazione delle pagine AMP per raggiungere il primo posto nel ranking.
Inoltre, Google elenca le principali pagine abilitate per le AMP nella propria sezione delle storie e ciò rappresenta una grande opportunità per distinguerti ed essere all’avanguardia.
Come funziona il codice JavaScript sulle pagine AMP?
Uno degli elementi con cui lavora il JavaScript AMP è il controllo della catena di carico. Esso controlla tutto ciò che un utente vede a prima vista quando visita una pagina.
Domanda: le immagini verranno caricate tutte immediatamente o inizieranno a caricarsi mentre l’utente scorre e si avvicina ad esse (Lazy Load)?
Risposta: alcuni elementi avranno la priorità rispetto ad altri, in base al comportamento dell’utente e all’interazione che egli ha con la pagina, che viene monitorata in base a come la scorre.
In sostanza, le AMP cercano di capire quale sia il contenuto della pagina più rilevante per l’utente per mostrarglielo prima. Per esempio, un annuncio che si trova in fondo alla pagina non verrà caricato all’inizio e almeno fino a quando l’utente non scorrerà più in basso. Ci si concentrerà invece sul caricamento di quelli che vengono definiti immagini e contenuti hero, che sono i più importanti.
Le AMP controllano anche la catena di caricamento, caricando contenuti di terze parti solo dopo aver caricato i tuoi contenuti originali.
Un aspetto negativo da considerare quando non si hanno le AMP abilitate è che viene data priorità alla pubblicità, limitando l’utente, che non può fare altro se non uscire o cliccare sull’annuncio. Nella loro codifica infatti, le AMP limitano lo spazio che un annuncio può avere sullo schermo di uno smartphone.
Le pagine mobili accelerate seguono una semplice regola: “content is king e user experience is queen”, ossia i contenuti e l’esperienza utente vengono sempre al primo posto. Pertanto, le AMP servono a garantire che l’utente possa effettivamente vedere i contenuti che desidera (e per i quali sta visitando un sito web) e non gli annunci pubblicitari che gli occupano l’intero schermo.
AMP o non AMP?
Le Accelerated Mobile Pages sono uno strumento che può essere molto vantaggioso per te. Avere la funzione AMP implementata sul tuo sito web garantirà un’esperienza utente di prim’ordine. Se non desideri che un tuo utente si senta infastidito e lasci il sito con l’amaro in bocca, se vuoi assicurarti che ritorni e, cosa più importante, che lasci il tuo sito con un atteggiamento positivo, dovresti abilitare le AMP. Anche per essere davanti alla concorrenza e non rimanere indietro.
Se non lo fai, potresti danneggiare il tuo marchio e il tuo sito web. Soprattutto di questi tempi, in cui le persone trascorrono molto più tempo del solito sui propri telefoni cellulari.
Tuttavia, prima di abilitare le Accelerated Mobile Pages dovresti anche considerare altri elementi. Le AMP limiteranno alcune funzionalità che potresti voler implementare sul tuo sito web. Per esempio, elementi di design pesanti, che richiedono molto tempo per caricarsi. Pertanto, potresti ritrovarti solo con design semplici da abbinare ai contenuti che stai producendo.
Un altro problema è che se un utente visita la tua pagina, non verrà registrato come visitatore del tuo sito web. Questo perché una volta che il visitatore clicca sulla pagina, verrà reindirizzato ad una pagina AMP utilizzando l’URL di Google.
Come funzionano le pagine AMP su WordPress?
Se desideri abilitare le AMP sul tuo sito web WordPress, devi installare il plugin AMP creato da Automattic (i gestori della piattaforma WordPress). Il plugin genererà automaticamente versioni dei tuoi post compatibili con le AMP. Se pubblichi molti contenuti, dovresti abilitare le AMP.
Ora che hai un sito web AMP, qual è il prossimo passo?
In genere sono necessari alcuni giorni prima che le tue pagine mobili accelerate vengano visualizzate nella pagina dei risultati di ricerca di Google, quindi non preoccuparti se non accade subito. Se hai installato Analytics, puoi verificare il rendimento delle tue pagine abilitate per le AMP.