Come scrivere prompt perfetti per l’intelligenza artificiale
L’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa ha cambiato rapidamente il modo in cui creiamo contenuti. Con il giusto approccio, l’integrazione di strumenti di scrittura AI nella produzione di contenuti consente di accelerare e semplificare tale processo. Alla base di tutto ci sono i prompt, o suggerimenti, che servono a guidare lo strumento di AI nella creazione di contenuti da pubblicare sul tuo sito web.
In questo articolo esploreremo le best practice per scrivere prompt per l’intelligenza artificiale e ti aiuteremo a massimizzare il potenziale dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale per la tua content strategy.
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Cosa sono i prompt per l’AI?
I prompt sono le istruzioni fornite a un modello di intelligenza artificiale che gli consentono di generare un output. Possono essere qualcosa di semplice, come “scrivi due email di marketing”, oppure una richiesta più dettagliata, come “scrivi una guida passo passo per creare un’efficace campagna di marketing sui social media per un sito di e-commerce”.
I prompt svolgono un ruolo chiave nel modellare il tono, lo stile e il contenuto del materiale generato dall’intelligenza artificiale, quindi è molto importante capire cosa serve per scrivere un suggerimento che produca il risultato desiderato.
Esaminiamo da vicino ciò che rende efficace un prompt e come garantire che esso porti alla produzione di contenuti di alta qualità.
Aspetti da considerare in un prompt per l’intelligenza artificiale
Per avere un risultato che soddisfi le tue aspettative, ci sono alcuni elementi di base che dovresti includere nelle tue richieste. Essi sono:
- Definisci l’obiettivo: stabilisci chiaramente l’obiettivo del contenuto. Vuoi uno schema, un articolo, una email, una descrizione di prodotto? Definire chiaramente l’output aiuta l’AI a capire cosa stai cercando.
- Fornisci background e contesto: maggiori sono i dettagli forniti, maggiore sarà la probabilità che l’intelligenza artificiale produca il risultato desiderato.
- Tono e voce: puoi specificare se il contenuto deve essere formale, informale, persuasivo, didattico o qualsiasi altro stile adatto al tuo scopo.
- Struttura: aggiungi eventuali esigenze di formattazione che potresti avere. Ad esempio, se hai bisogno di qualcosa sotto forma di elenco puntato, oppure di un numero specifico di titoli e paragrafi.
- Chiedigli di interpretare un ruolo: puoi ottenere risultati migliori se sei specifico su come l’AI dovrebbe “pensare”. Ad esempio, vorresti che l’intelligenza artificiale si comportasse come se fosse un esperto di marketing o un giornalista?
Ora che abbiamo trattato le parti essenziali di un prompt, analizziamolo in dettaglio, in modo da apprendere i modi più efficaci per interagire con un modello di intelligenza artificiale.
Come ottenere il massimo da un messaggio per l’intelligenza artificiale
Sebbene scrivere un prompt di base sia semplice, è importante capire come l’AI pensa e avere una strategia per creare prompt ben sviluppati, che la aiutino a ottenere il risultato migliore. Esamineremo ora gli elementi di un prompt, fornendoti preziosi suggerimenti che ti aiuteranno a perfezionare e migliorare i tuoi messaggi per l’intelligenza artificiale.
Conosci il tuo assistente alla scrittura
Esistono differenze tra i diversi strumenti di intelligenza artificiale sul mercato. Alcuni funzionano in tutto e per tutto come chatbot, offrendo interazioni a mo’ di conversazione in tempo reale, mentre altri si comportano come uno strumento di assistenza dalle capacità più limitate. Possono esserci anche differenze tra le versioni a pagamento e quelle gratuite; talvolta le prime ti aiutano nella scrittura dei prompt, fornendoti modelli o opzioni; quindi, dovresti essere pienamente consapevole di ciò che è a tua disposizione.
Scrivi chiaramente
Devi far capire in modo chiaro cosa vuoi allo strumento di AI. Quando lavori ai tuoi suggerimenti, elimina il testo in eccesso e arriva dritto al punto. Fornire un risultato concreto è fondamentale affinché l’intelligenza artificiale possa produrre ciò che desideri.
Se non sei soddisfatto dei risultati, prova a usare verbi diversi, più forti o più descrittivi. Invece di verbi generici, come “scrivere” o “dare”, prova verbi più diretti o esplicativi come “condensare”, “elaborare”, “sintetizzare”, ecc.
Un altro trucco è evitare le ripetizioni, che possono confondere l’intelligenza artificiale, aumentare il carico di lavoro e portare risultati peggiori. Assicurati che i tuoi suggerimenti siano privi di frasi o istruzioni ripetitive. Come sempre, l’obiettivo è scrivere suggerimenti chiari e pertinenti.
Parla in modo colloquiale
Quando ci si interfaccia con l’intelligenza artificiale generativa, è utile considerare questa interazione alla stregua di una conversazione. Approcciati allo strumento di AI come faresti con un collega in ufficio, ti aiuterà a stabilire una connessione più naturale, rendendo più facile la trasmissione delle tue idee all’intelligenza artificiale. Il linguaggio colloquiale si presta alla chiarezza e alla semplicità, il che aiuta a garantire che i tuoi suggerimenti siano compresi in modo efficace.
Trattare la tua interazione con l’intelligenza artificiale come una conversazione crea un ambiente migliore per lo scambio di idee. Ciò significa che, oltre a generare contenuti, scambierai idee con l’intelligenza artificiale, riceverai feedback immediati ed affinerai il tuo pensiero in modo collaborativo.
Fornisci contesto e dettagli
Immagina che ti vengano date istruzioni per un compito di scrittura. Cosa preferiresti ricevere: una direttiva molto semplice, generica, di una sola frase, o un brief ben sviluppato con tutti i requisiti necessari? Molto probabilmente preferiresti lavorare partendo da un brief dettagliato. Allo stesso modo, l’intelligenza artificiale funziona meglio se le fornisci un prompt ricco di dettagli e contesto.
Pensa al risultato umano di queste due istruzioni:
La prima istruzione è breve e vaga. Se la inviassi a un collega, molto probabilmente avrebbe bisogno di farti alcune domande di follow-up per poter svolgere il compito. Seguendo il secondo brief più dettagliato invece, molto probabilmente egli sarebbe capace di scrivere una bozza decente per un’e-mail.
Mentre scrivi il tuo messaggio, chiediti se un essere umano avrebbe bisogno di ulteriore supporto o di molte domande di follow-up. In tal caso, aggiungi al prompt le informazioni di cui avrebbe bisogno.
Dovresti anche specificare il tono di voce che preferisci, come abbiamo fatto nell’esempio sopra chiedendo un tono “ottimista e incentrato sul cliente”.
Specifica la lunghezza e non divagare
Un fattore importante quando si scrivono istruzioni efficaci per l’AI è essere specifici riguardo alla lunghezza del contenuto. Quando il tuo messaggio include istruzioni chiare sulla lunghezza, garantisce che l’intelligenza artificiale fornisca contenuti su misura per le tue esigenze e aiuta a evitare che diventi sconclusionato o ti dia informazioni eccessive e irrilevanti.
Ad esempio, se hai bisogno di una descrizione di prodotto breve e ordinata di 300 parole, specificare il numero delle parole nel messaggio aiuterà l’intelligenza artificiale a comprendere la tua esigenza. Se invece hai bisogno di un blog post di 2.000 parole, l’intelligenza artificiale riconoscerà la necessità di un’esplorazione più approfondita dell’argomento.
Senza istruzioni chiare sulla lunghezza, c’è il rischio che l’intelligenza artificiale possa produrre contenuti che si allontanano molto dalle tue esigenze, poichè troppo prolissi o troppo brevi.
Vale anche la pena notare che una lunghezza eccessiva dei prompt può creare altri problemi. Quando un messaggio è troppo lungo o contiene troppi dettagli, l’AI potrebbe avere difficoltà a mantenere la concentrazione, portando potenzialmente a quella che alcuni chiamano “allucinazione”, in cui l’AI produce contenuti errati o semplicemente strani. Trovare il giusto equilibrio, fornendo istruzioni chiare e di lunghezza ragionevole, aiuta a garantire che l’intelligenza artificiale generi contenuti informativi e coerenti.
Se, nonostante i tuoi sforzi, la risposta dell’AI non soddisfa i tuoi requisiti, puoi rigenerare la risposta. Prendila come un’opportunità per perfezionare e chiarire il tuo suggerimento o reindirizzare l’attenzione dell’AI finché non ottieni un risultato di cui sei soddisfatto. Gestendo attivamente l’attenzione e la qualità dell’intelligenza artificiale, puoi garantire che i contenuti generati rimangano pertinenti, accurati e allineati ai tuoi obiettivi.
Tieni presente che se chiudi la finestra, l’AI perderà consapevolezza della vostra conversazione. Per continuare a lavorare sullo stesso progetto è importante rimanere sulla stessa pagina.
Problemi di affidabilità
Per evitare problemi di accuratezza, esamina attentamente eventuali fonti o citazioni fornite dall’AI. La verifica dell’affidabilità delle fonti garantisce che il contenuto sia basato su informazioni credibili. Puoi porre domande dirette all’AI per risalire alle sue fonti, ad esempio “dove hai trovato questi dati?” o “per favore forniscimi il link a queste informazioni”. Se ti fornisce una citazione o il nome di un articolo, assicurati di ricontrollarne l’esistenza prima di accettarlo come fonte.
Padroneggiare i suggerimenti: la chiave del successo con gli strumenti di intelligenza artificiale
Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa sono diventati preziosi collaboratori nella creazione di contenuti. Per massimizzare l’utilità di questi strumenti, è fondamentale sviluppare competenze nella scrittura di istruzioni AI efficaci. Fornire istruzioni chiare e dettagliate è fondamentale per ottenere buoni risultati.
Non è necessario diventare un esperto ingegnere di prompt dell’intelligenza artificiale per scrivere istruzioni ponderate e produttive. Riflettendo sul tuo approccio e comprendendo l’importanza della chiarezza, della specificità e del contesto, accelererai la produzione di contenuti che supereranno le tue aspettative.
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