Marketing outbound: cos’è il marketing in uscita?
Impara la definizione di marketing in uscita e guarda degli esempi.
Il marketing outbound utilizza un approccio tradizionale alla pubblicità, quello che avviene quando un’azienda avvia il contatto con il proprio pubblico di riferimento. Gli annunci che capita di vedere prima dei video su YouTube sono un esempio di marketing in uscita. Questo approccio, tuttavia, sta perdendo efficacia. Scopri di più in questo articolo.
In breve
L’outbound marketing è un tipo di marketing in cui le aziende avviano il contatto con potenziali clienti. Ad esempio tramite telemarketing o annunci radiofonici.
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Marketing in entrata e marketing in uscita
La differenza più significativa tra i due sta in chi inizia la conversazione. Nel marketing inbound è il cliente a fare la prima mossa. Si concentra sulla creazione di relazioni con i clienti attraverso contenuti di valore come i post di un blog. Quindi, è una buona idea aprire un blog.
La gente vuole una risposta, dagliela tu. Il risultato sarà che le persone inizieranno a vedere la tua azienda come un punto di riferimento sull’argomento, diventando più propense a fidarsi dei tuoi servizi. Saranno anche più inclini a diventare clienti ricorrenti.
Il marketing in uscita, tuttavia, ribalta questo copione e avvia la conversazione servendosi di tattiche tradizionali come quelle che seguono.
Esempi di marketing in uscita
- Pubblicità televisive
- Annunci radiofonici
- Volantini
- Cartelloni
- Chiamate a freddo
Vantaggi del marketing in uscita
Il marketing outbound è uno dei tanti approcci del digital marketing che puoi utilizzare nella tua attività. Tuttavia, che si tratti di un negozio online, di un sito web o di altro, prima di utilizzarlo è necessario comprenderne i pro e i contro. Cominciamo con i pro.
1. Raggiunge più persone
Il marketing in uscita in genere funziona meglio su media passivi come TV o radio. Poiché anche queste sono forme di comunicazione di massa, consentono di raggiungere un pubblico più vasto. Lo svantaggio, tuttavia, è che può essere complicato rivolgersi a un target specifico.
2. Rafforza il tuo marchio
Condividere il tuo brand con un pubblico di massa ne aumenta la notorietà e lo rafforza. Pertanto, il marketing outbound può essere uno strumento prezioso se disponi di un budget elevato, hai avviato una nuova attività e miri a farla crescere rapidamente.
3. Genera più contatti
Il marketing in uscita va oltre gli spot televisivi. Include qualsiasi forma di promozione in cui si avvia il contatto. Pertanto, puoi utilizzare anche newsletter o campagne di email marketing, che possono portare più lead per la tua attività.
4. Fornisce risultati più velocemente
La conseguenza naturale della condivisione del tuo marchio con più persone e della generazione di più contatti è aumentare le vendite. L’outbound marketing ti consente di sperimentare un rapido boom dei risultati, ma l’interesse del pubblico potrebbe svanire rapidamente poiché il tuo annuncio potrebbe smettere di essere così efficace dopo che le persone lo hanno visto per la millesima volta.
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Gli svantaggi del marketing outbound
Niente è perfetto. Il marketing in uscita non fa eccezione a questa regola, quindi ti consigliamo di verificare in che modo potrebbe danneggiare la tua attività.
1. È scomodo
Vuoi guardare un video su YouTube ma prima devi sopportare un annuncio pubblicitario difficile da ignorare? Sì, è frustrante e forse non vuoi che le persone associno la frustrazione al tuo marchio. Quindi, considera questo aspetto prima di decidere se il marketing in uscita è la scelta migliore per te.
2. Ha un tasso di conversione più basso
Il marketing in uscita tende a concentrarsi su un pubblico di massa anziché su un target specifico. Il risultato è che raggiunge più persone ma può produrre tassi di conversione più bassi. Se vendere di più a un gruppo demografico di nicchia è il tuo unico obiettivo, il marketing in uscita potrebbe funzionare per te, ma prima saper individuare il tuo pubblico di destinazione.
3. Può essere costoso
Il marketing in uscita si appoggia a media che possono essere costosi da utilizzare, come i video per gli annunci pubblicitari o la stampa di volantini. Questi costi possono essere proibitivi se hai un budget limitato, il che sta agli antipodi con il fare affidamento sulla SEO e sulla scrittura di contenuti.
4. Misurarne l’impatto può essere difficile
Se pubblichi annunci televisivi e radiofonici, potresti notare un picco nelle vendite, ma come fai a produrre tali risultati? Puoi eseguire dei sondaggi, chiedendo alle persone come hanno conosciuto il tuo prodotto, ma questo è un passaggio aggiuntivo. Il marketing inbound fornisce metriche precise, come quante persone hanno aperto la tua newsletter.
Non lasciare che gli aspetti negativi del marketing in uscita ti spaventino. È un altro strumento nel tuo kit e spetta a te decidere se e quando utilizzarlo. Ha aspetti positivi e negativi, quindi, analizzali e decidi come agire.
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