Come scrivere un’email di marketing?

Garantire che un’email arrivi nella posta in arrivo dei tuoi destinatari è un compito molto complicato. Si potrebbe pensare che se qualcuno si è iscritto alla tua newsletter, le email gli arriveranno senza problemi nella casella di posta.

1,5 miliardi di persone utilizzano Gmail in tutto il mondo. Ciò che ha fatto Google è stato inventare una scheda denominata “Promozioni”, in cui finiscono direttamente tutte le email che veicolano contenuti promozionali. Pertanto, anche se le persone si iscrivono alla tua newsletter, è altamente probabile che le tue email finiscano nella scheda “Promozioni” o direttamente nella cartella spam. In effetti, il 68% delle email che non vanno direttamente nella cartella dello spam, arrivano nella scheda riservata alle promozioni. Se le email di una qualche newsletter a cui ti sei registrato arrivano nella scheda “Promozioni”, trascinale e spostale nella tua casella di posta in arrivo.

Tuttavia, cambiando la prospettiva, se sono le tue email ad essere etichettate come spam o a finire nella cartella riservata alle promozioni, la cosa non può che avere un impatto negativo sulla tua attività. Per esempio, supponiamo che tu abbia trascorso ore a scrivere ottime email di marketing su un prodotto che stai per lanciare. Invii le email al tuo elenco di iscritti e non ricevi alcun feedback. 

Altro scenario. Diciamo che lavori come copywriter e un’azienda ti ha assunto per scrivere email accattivanti su un suo nuovo prodotto in fase di lancio. Consegni all’azienda un’eccellente email scritta da te, che a sua volta viene inviata a tutti gli iscritti alla newsletter dell’azienda tramite un software di posta elettronica; ma l’azienda non riceve alcun feedback. A chi pensi che daranno la colpa? Molto probabilmente a te e alla tua email. Concluderanno che il tuo testo non è stato all’altezza, invece di puntare il dito verso la consegna delle email.

Il tasso medio di deliverability è del 77%, per non parlare del rischio del 68% che le email finiscano nella cartella dedicata alle promozioni, se il software di lettura automatica di Google sente odore di vendita nell’email. Per rendere ancora più complesso il processo di copywriting delle email, sappi che il tasso medio di una persona che legge una email arrivata nella scheda riservata alle promozioni è del 19,99%. Come vedi, le probabilità che la tua email venga letta si abbassano minuto dopo minuto. Infine, la percentuale di clic, ovvero di persone che cliccano sull’email e sul tuo prodotto, scende al 2,5% del totale.

Per tutti questi motivi, è necessario implementare i nostri consigli per aumentare le possibilità di consegna delle email.

Email copywriting

Tra le altre cose, i provider di servizi Internet, noti anche come ISP, tengono d’occhio vocabolario, contesto, formattazione e impegno nella scrittura delle email.

L’oggetto dell’email

La riga dell’oggetto è un elemento chiave nell’email marketing. Prima di tutto, deve essere incredibilmente accattivante, in modo che nessuno possa ignorarla. Assicurati che la riga dell’oggetto non sia troppo lunga, che non utilizzi simboli strani e che riassuma il punto principale della tua email con un gancio accattivante. Il tuo oggetto non deve essere fuorviante; il motivo è che se le persone aprono la tua email ma non cliccano sui link in essa presenti, un messaggio negativo verrà inviato ai fornitori di servizi Internet, che sono diventati estremamente molto intelligenti. Quel messaggio può essere che le tue email appaiono fuorvianti.

Evita le parole che attivano lo spam

Molte persone non sono a conoscenza delle parole che attivano lo spam. Potresti scrivere varie parole, di cui non sei nemmeno a conoscenza, che attivano lo spam. È essenziale evitare queste parole, per garantire che la tua email non finisca nella cartella della posta indesiderata.

L’elenco delle parole che fanno scattare lo spam si è arricchito di nuovi vocaboli nel corso degli anni, quindi ci sono molti termini che devi necessariamente conoscere. Alcuni dei più comuni sono: soldi, bonus, gratuito, vendita, guadagno, opportunità, libertà e molte altre.

Sono molti i siti web che elencano tutte le parole che attivano lo spam e che dovresti evitare di scrivere nelle tue email.

Un ottimo consiglio da implementare nella stesura della tua email è scrivere tutto ciò che hai da dire in una prima bozza, rileggerla e controllare che in essa non siano presenti parole che attivano lo spam. Si tratta di un lavoro che richiede tempo, ne siamo consapevoli, ma quando il tuo pubblico leggerà le tue email e si innamorerà dei tuoi prodotti, ne sarà valsa la pena.

Evita la formattazione che attiva lo spam

I fornitori di servizi Internet sono diventati così intelligenti che non dovresti concentrarti solo su ciò che dici, ma anche su come lo dici. Il contesto della tua email è fondamentale. Alcune tipologie di formattazione sono automaticamente “bocciate”. Se, per esempio, includi i punti esclamativi nella tua email, si attiverà lo spam relativo alla formattazione. L’utilizzo di caratteri di vari colori o dimensioni, può indurre le stesse conseguenze negative.

Un altro aspetto che dovresti considerare nella scrittura delle email è la punteggiatura. Non usare troppe virgole, non scrivere paragrafi troppo lunghi e non separare i paragrafi con i due punti.

Anche in questo caso, esistono molti strumenti che possono riconoscere se una frase che hai appena digitato può essere scambiata per spam.

Non sembrare un venditore

Quando scrivi la tua email, non sembrare un venditore. Il modo migliore per farlo è scrivendo come se ti stessi rivolgendo a un amico. Anche se rappresenti un’azienda, prova a scrivere la tua email come se stessi parlando con un amico di un prodotto che non deve assolutamente perdere.

Ricordati di non scrivere email troppo lunghe e assicurati sempre di suddividerle in paragrafi.

Abbi sempre un motivo per inviare un’email

Non inviare email solo per il gusto di farlo. Assicurati che ogni volta che scrivi un’email ci sia un motivo. Se invii email irrilevanti, le persone inizieranno a ignorarle. Lo stesso vale se scrivi email ogni due giorni. Non inviare promemoria, email di verifica e contenuti che hai già condiviso con il tuo elenco di iscritti.

Invia solo email che devi assolutamente condividere in quanto nuove e pertinenti.

Sii coerente

Sii coerente nel linguaggio e nel carattere, per essere sempre riconoscibile, così come nel layout della tua email. La coerenza aumenta la consapevolezza del marchio e il suo riconoscimento, per non parlare della fiducia e della confidenza.

Stabilisci degli obiettivi

Imposta i tuoi obiettivi e fai un elenco delle tipologie di email che invii. Perché le stai inviando e cosa stai cercando di ottenere con le tue email? Vuoi aumentare i tuoi iscritti? Vuoi incrementare le vendite? Stabilire obiettivi precisi ti assicurerà di rimanere in linea con lo stile di copywriting e il modello di email marketing adottato.

Includi sempre una Call To Action (CTA)

Una call to action, ossia un invito all’azione, aiuta i tuoi lettori a compiere il passo successivo. Non deve essere una CTA improntata alla vendita. Può essere un invito a leggere un ottimo contenuto che hai scritto o a guardare un video che hai registrato. Può anche essere un invito rivolto ai tuoi lettori, affinché si mettano in contatto con te e ti forniscano dei feedback. A prescindere da tutto, è molto importante includere una CTA all’interno delle tue email.

Una volta che inizierai a vendere (prodotti e servizi reali) grazie alle CTA nelle tue email, diventando sempre più affidabile per i tuoi iscritti, il processo funzionerà sempre meglio.

Suggerimento: i pulsanti sono un ottimo modo per realizzare le tue CTA.